La Kundalini.

La Kundalini, localizzata alla base della colonna vertebrale, è la divina energia cosmica. Deriva da Kundala che indica un anello o una spira. E’ l’energia latente simboleggiata come un serpente addormentato con tre avvolgimenti e mezzo: ha la coda nella propria bocca che è rivolta verso il basso.

Secondo la tradizione Kundalini Yoga, il corpo è attraversato da vari canali trasportatori di energia (NADI) grazie ai quali scorre il PRANA (alla base della nostra esistenza), l’energia vitale che costituisce l’intero Universo.

Tre sono le Nadi considerate le principali in quanto governano l’intera circolazione del Prana nei processi corporei.

Ida

Scorre lungo la parte sinistra del corpo. Sorge dal plesso sacro-coccigeo, a sinistra, e termina alla radice della narice destra.
Dal suo punto di partenza alla base della colonna vertebrale scorre nei cinque plessi principali o Chakra.
L’energia veicolata da questa Nadi è la polarità negativa, intesa come flusso di Citta, l’energia mentale della coscienza.
Essa è simboleggiata dalla luna, è chiamata quindi anche Chandranadi (canale lunare).
Ida ha la funzione di acquietare e rinfrescare il corpo. Le sue funzioni sono assimilabili a quelle del sistema nervoso parasimpatico; ha il compito di introvertire e conservare l’energia per attivare determinati visceri, aiutare la secrezione di enzimi nell’apparato digerente, aumentare la peristalsi e vuotare la vescica; dal punto di vista mentale diminuisce l’identificazione con la struttura dell’Ego, per cui viene lasciato maggior spazio alla creatività, alla libertà delle idee, all’intuizione.

Pingala

Veicola la polarità positiva. Sorge dalla parte destra del plesso sacrococcigeo e termina alla radice della narice sinistra.
Come Ida, sale a spirale lungo la colonna vertebrale e con essa s’incontra nei cinque Chakra principali.
Mentre Ida li attiva negativamente, Pingala li influenza positivamente; è perciò chiamata la Nadi solare o Surya Nadi.
Il funzionamento di Pingala è sovrapponibile a quello del sistema nervoso simpatico che attiva il metabolismo: quindi stimola l’emissione di adrenalina, con conseguente accelerazione del battito cardiaco; crea costrizioni nei vasi sanguigni della pelle e del sistema digerente; rallenta i movimenti peristaltici.
Dal punto di vista mentale, in Pingala il senso dell’Ego è incoraggiato e la consapevolezza è rivolta verso l’esterno.

Sushumna

E’ la Nadi che corre esattamente al centro della colonna vertebrale ed è sovrapponibile, come posizione e funzione, al sistema nervoso cerebrospinale.
Si dice che nelle normali condizioni di esistenza Sushumna Nadi sia dormiente in tutti gli esseri; perciò, finché Sushumna è in questo stato non espresso, tutte le altre Nadi sono alternativamente sotto l’influenza positiva e negativa di Ida e Pingala.
Le Nadi sono attive quando il flusso del respiro fluisce attraverso la loro narice corrispondente. Quando, attraverso le tecniche del Pranayama (cioè dell’estensione della coscienza del respiro e del flusso vitale), stabiliamo un’armonia fra le due polarità e quindi abbiamo un fluire bilanciato del respiro attraverso entrambe le narici, Sushumna diventa pronta per accogliere la salita del grande potere di Kundalini, il serpente che si risveglia nel Muladhara Chakra. Oltre ai tre canali principali ve ne sono altre migliaia di dimensioni inferiori che provvedono ad irradiare di energia ogni singola parte del reticolo che costituisce il corpo eterico e, di riflesso, quello fisico.
Un calo del livello di energia in una qualsiasi parte di questa rete provoca un indebolimento nel sistema difensivo ed immunitario più propriamente fisico. Nel caso di un protrarsi di questo squilibrio gli effetti non tardano ad esteriorizzarsi sottoforma di malattie o disturbi più o meno gravi.
Ripristinare il flusso energetico all’interno del proprio involucro eterico e contribuire a mantenerlo efficiente e “carico” è uno degli obiettivi dello Yoga, che costituisce una barriera contro le influenze negative circostanti.

Il punto energetico da cui parte tutto è, quindi, il primo Chakra Muladhara, supporto statico di tutto il corpo e di tutte le energie creative.

Il Primo Chakra, Muladhara è l’inizio del viaggio, la base del sistema, la pietra su cui poggiano gli altri chakra. L’energia della materia, del denaro, del cibo, delle cose solide e terrestri, delle radici che penetrano profondamente nella realtà e ne traggono nutrimento. E’ la capacità di appropriarsi di ciò che è indispensabile per il proprio sostentamento, dal cibo allo spazio, alla posizione sociale, al proprio compagno o compagna. Energia di movimento, di conquista, di aggressività. Il risveglio di questa energia porta evoluzione a livello fisico, mentale e spirituale e conduce l’essere umano ad un diverso livello di coscienza migliorando la qualità delle esperienze e delle percezioni.

Per svegliare poi Kundalini occorre un lungo processo meditativo e un costante e assiduo allenamento nelle posizioni dello Yoga.

Anche il massaggio Ayurvedico può dare un incisivo aiuto a questo scopo.

E’ certo anche che il grande maestro è sempre il respiro (Leslie Kaminoff), respirare non è una scelta ma imparare a farlo bene sì.

A prescindere dal nostro credo e da chi siamo, abbiamo bisogno di pelle, ossa e di diaframma.

Attiviamoci.

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